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Corso introduttivo alla pratica psicomotoria
La Terapia Psicomotoria consiste in una forma
d'intervento riabilitativo che mira a riorganizzare il
giusto equilibrio tra le funzioni motorie e
psicomotorie, tramite l'utilizzazione privilegiata
dell'attività motoria.
Deve perciò essere intesa come stretta unione tra la
struttura somatica, affettiva e quella cognitiva.
I soggetti vengono inviatati a pensare, simbolizzare,
esprimere tramite il corpo: bisogni, difficoltà, ,
emozioni, sentimenti, pulsioni e desideri e ad
elaborare e integrare, un adattamento-apprendimento
motivato
Sulla base del concetto di psicomotricità sono nate
delle pratiche diverse e persino opposte nelle loro
applicazioni pedagogiche e terapeutiche: alcune
funzionali, che rispondono di più a richieste di
“normalizzazione” delle competenze e dei
comportamenti; altre espressive, che rispondono di più
a richieste di elaborazione di emozioni e di
rappresentazioni inconsce attraverso l’espressione
motoria e il gioco.
Queste due dimensioni della psicomotricità
corrispondono d’altra parte a due approcci filosofici
opposti, uno orientato verso un aspetto riparatore dei
sintomi del soggetto, l‘altro orientato verso lo
sviluppo delle risorse del soggetto.
La pratica psicomotoria è una delle metodologie
attualmente utilizzate nel campo della psicomotricità
e si situa nel secondo tipo di orientamento.
La pratica psicomotoria si caratterizza per una
maggiore attenzione per gli aspetti affettivo-emotivi
e relazionali. Oltre a considerare la persona in modo
“globale”, ovvero come stretta unione tra struttura
somatica, affettiva e cognitiva, rispetta
l’originalità del suo essere/agire, riconosce
l’espressività psicomotoria come suo specifico modo di
essere, che risente di tutta la storia affettiva,
anche la più profonda, e investe tutti i parametri
dell’ambiente (spazio, tempo, oggetti, persone).
A partire da questi presupposti l'approccio
psicomotorio riconosce e valorizza le risorse e le
differenze individuali, evitando una standardizzazione
dei percorsi di crescita.
La pratica psicomotoria è una pratica di
accompagnamento dell'espressività motoria. È concepita
come un itinerario di maturazione psicologica che
favorisce il passaggio “dal piacere di agire al
piacere di pensare”.
Attraverso il piacere di agire e di giocare lo
psicomotricista sviluppa la competenza a comunicare
La formazione in pratica psicomotoria si caratterizza
per proporre tre livelli di formazione: pratica,
personale e teorica, e per mantenerli in articolazione
permanente.
La formazione in pratica psicomotoria mira infatti
allo sviluppo della persona
- nella pratica che svolge con il bambino
- nel suo percorso di formazione personale
- nel teorizzare la pratica
LA FORMAZIONE PERSONALE
Propone dei percorsi di ricerca e di esperienza per lo
sviluppo delle risorse personali legate alla
dimensione corporea, ludica e alla comunicazione non
verbale, necessarie per il sistema di attitudini
proprio della relazione di aiuto psicomotorio. «Le
situazioni proposte mettono in gioco la via motoria,
l’arcaismo psico-corporeo, la creatività e la capacità
delle persone di “dirsi” in modi simbolici diversi. Il
dispositivo di formazione mette la persona in
posizione di ascolto empatico dell’altro. La
formazione personale necessita, da parte di ogni
partecipante, un’implicazione corporea, emozionale e
verbale.»
LA FORMAZIONE TEORICA
Gli apporti teorici permettono di conoscere ed
approfondire le origini della pratica psicomotoria, le
sue basi e i riferimenti delle discipline ad essa
collegate. Approfondiscono i campi specifici dello
sviluppo del bambino, della sua maturazione
psicologica attraverso la via motoria e dei disturbi
di tale sviluppo. Affrontano i principi di azione e le
strategie d’intervento.
LA FORMAZIONE PRATICA
La formazione pratica introduce con gradualità
all'intervento psicomotorio basandosi
sull'integrazione dell'esperienza personale e della
ricerca teorica.
OBIETTIVI: Il corso ha come obiettivo
principale quello di fare conoscere agli operatori che
operano in ambito pediatrico acquisizione della
pratica psicomotoria al fine di accogliere e
rispondere ai bisogni del bambino in difficoltà.
In ambito rieducativo la pratica psicomotoria è
rivolta a bambini che presentano difficoltà nella
strutturazione dello schema corporeo e ndell’immagine
di sé, nella comunicazione o negli apprendimenti, per
danno neuromotorio e/o per disturbi nell’area
cognitiva e/o affettivo-relazionale.
Numero di ore previste è di 80, articolate in quattro
moduli di 15 ore ciascuna e un modulo di 10 ore
PROGRAMMA
1°MODULO
presentazione del corso
sviluppo motorio affettivo e cognitivo del bambini
presupposti teorici della pratica psicomotoria
presentazione di filmati
formazione personale
2°MODULO
metodologia dell’osservazione
osservazione e valutazione del bambino sano
osservazione e valutazione del bambino patologico
presentazione di filmati e casi clinici
esercitazioni teorico pratiche
formazione personale
3°MODULO
setting psicomotorio
metodologia dell’intervento terapeutico
presentazione di filmati e casi clinici
esercitazioni teorico pratiche
formazione personale
4°MODULO
patologie psicomotorie
presa in carico terapeutico
presentazione di filmati e casi clinici
esercitazioni teorico pratiche
formazione personale
5°MODULO
presentazione di casi clinici
esercitazioni teorico pratiche
formazione personale
T.d.R.
G. DAMIANI----R. LO GRECO
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